Uscendo la sera con i vostri amici il modo migliore per passare una serata è proprio quello di rilassarvi in un bel locale e gustarvi un dolce! Quale migliore scelta del tipico bombolone romano! Meglio noto come la “bomba”, è adorato da tutti bambini, adolescenti e adulti. Ne vengono sfornate decine di varianti dolci, alla cioccolata, alla crema o alla marmellata, o salate, con vari ingredienti. Qui vi proponiamo la sua storia e come Dolce Notte si è dedicata a rendere questo prodotto unico nel suo piccolo.
La storia della “Bomba”:
Il bombolone, o “bomba” è un tipico prodotto italiano, in particolare è diffuso nelle regioni della Toscana e della Emilia-Romagna dove l’arte si è principalmente sviluppata trasformando questo dolce in una vera e propria specialità. Ognuna di queste regioni presenta le proprie leccornie che si vengono a legare a questo magnifico dolce rendendolo unico nel proprio genere.
La “Bomba” o Bombolone toscano:
Quello Toscano presenta un impasto lievitato, con un poco di scorza di limone, questo viene impastato usando lo strutto e poi si fa lievitare per circa un ora e viene fritto in olio bollente di semi. Appena terminata la cottura, verrà poi aggiunto dello zucchero, è anche possibile cuocerli al forno evitando di friggerli.
La “Bomba” o Bombolone romagnolo:
Il bombolone romagnolo presenta una sottile differenza rispetto a quello toscano, che infatti viene impastato con il burro e non lo strutto, ma in particolar modo la differenza importante è il ripieno infatti i bomboloni vengono farciti di crema, cioccolata o panna montata.
La storia del krapfen:
Anticamente la “bomba” deriva dal krapfen, un dolce di origine austriaca, che è un dolce fritto fatto di pasta lievitata dolce, farcito con marmellata o crema e ricoperto di zucchero in polvere.
Il “krapfen” era già conosciuto a Graz dal 1600 dove, durante il carnevale veniva venduto caldo per strada. Si diffuse a Vienna per poi affermarsi anche nelle aree della regione del Trentino. Si diffusero varie ricette che rendevano il dolce sempre più appetitibile al pubblico facendogli conquistare il cuore dei milioni di abitanti della penisola Italica.
Origini ebraiche:
Secondo Wikipedia, alcune comunità ebraiche stanziate in Germania durante il basso medioevo preparavano il “sufganiyah” un dolce per festeggiare la Chanukkah. Questi infatti venivano cotti nell’olio in ricordo del miracolo dell’olio d’oliva della Menorah del Tempio di Gelusalemme. Nel 1485 in uno dei primissimi libri di ricette appare il “Gefüllte Krapfen” con una farcitura anche dolce. Il “sufganiyah” veniva preparando inserendo la farcitura all’interno con una siringa da pasticcere.
Origini rumeno/persiana:
In Romania, all’epoca della dominazione Ottamana appare la presenza di un dolce simile al krapfen in Ungheria noto come “fánk”. Hanno una preparazione simile solo nella fase iniziale.
Origini romane:
Nel “De re coquinaria”, Marco Gavio Apicio, vissuto durante il tempo di Tiberio, è presente una ricetta l’aliter dulcia, che può ricordare quella del krapfen odierno, vi sono tuttavia delle differenze sostanziali.
L’impasto e Dolce Notte:
A Dolce Notte gestiamo ogni nostro prodotto con la migliore cura, l’impasto è gestito a mano dai nostri artigiani e viene migliorato costantemente, per garantirvi l’esperienza migliore che possiate avere. La nostra arte può essere appresa da chi con passione è disposto ad imparare. Dolce Notte offre la possibilità di apprendere tali nozioni a chi desidera attraverso il nostro franchising.
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